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Virtu Segafredo caffè degli Specchi Trieste

Virtus Segafredo al Caffè degli Specchi

La Virtus Segafredo visita il Caffè degli Specchi, per un aperitivo nel cuore di Trieste.

L'intero team della Virtus Segafredo visita il Caffè degli Specchi per un aperitivo nel cuore antico di Trieste.

Un angolo di storia in una delle più belle piazze d’Italia. Questo è il Caffè degli Specchi di Trieste, inaugurato nel 1839 in quella che allora si chiamava Piazza Grande ed è oggi Piazza Unità d’Italia, nel centro della città.

Oggi il locale è di proprietà di Segafredo Zanetti, e qui alla vigilia di Alma-Virtus Segafredo è passata la squadra al completo, per un aperitivo con i dirigenti della società. Ad accoglierli Massimo Zanetti in persona, che ha lanciato nel mondo il nome di Segafredo Zanetti, insieme a Luca Baraldi, amministratore unico di Segafredo Zanetti Grandi Eventi.

Insieme hanno intrattenuto prima di cena i giocatori di coach Ramagli, presente a sua volta con tutto il suo staff, e i dirigenti bianconeri, dall’Ad Loredano Vecchi (che festeggiava il proprio compleanno), al Gm Julio Trovato, al Ds Valeriano D’Orta.

Il Caffè degli Specchi, così chiamato per l’invenzione del primo gestore, il greco Nicolò Priovolo, che addobbò le pareti con numerosi specchi incisi con ricordi di avvenimenti dell'800), che contribuivano a rendere gli spazi interni molto illuminati e far “durare” di più la luce prima di dover accendere le lampade ad olio, occupa il piano terra di Palazzo Stratti, e dalla fondazione costituisce il salotto buono di Trieste. In passato è stato frequentato spesso da Svevo, Joyce e Kafka.