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#KNOWYOURCOFFEE: dalla coltivazione all’estrazione

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Il procedimento che porta il caffè dalla pianta alla tazzina prevede molte fasi, alcune delle quali estremamente delicate.
Scopri quali sono i passaggi che portano dalla coltivazione della pianta all’estrazione del chicco dal quale ricaviamo la bevanda che finisce nelle nostre tazzine.

Il procedimento che porta il caffè dalla pianta alla tazzina prevede molte fasi, alcune delle quali estremamente delicate.

Ma quali sono i passaggi che portano dalla coltivazione della pianta all’estrazione del chicco dal quale ricaviamo la bevanda che finisce nelle nostre tazzine?

La pianta del caffè: dalla coltivazione all’estrazione

I.
Coltivazione

La coltivazione della pianta del caffè avviene nel territorio dell’Equatore. La coltivazione e la cura della Coffea sono più impegnative di altre piante, in quanto quella del caffè è una pianta molto delicata e non adatta a condizioni meteorologiche estreme.
La Coffea necessita di piogge regolari e temperature che vanno dai 17 ai 23°C.
Gli alberi e gli arbusti delle piantagioni sono collocati a 2-4 metri di distanza l’uno dall’altro

II. Raccolta

I frutti della pianta del caffè sono chiamati drupe e sono mature quando si presentano di un colore rosso scuro. Le drupe maturano in tempi diversi, per questo è importante controllarne la maturazione singolarmente e in maniera accurata.
Dopo ogni pioggia avviene una nuova fioritura, pertanto la pianta presenta fiori, frutti non maturi e drupe rosso scuro allo stesso tempo.
Ci vogliono 8-9 mesi affinché i frutti della Coffea raggiungano la completa maturazione.
Attraverso il metodo del picking o dello stripping i frutti maturi vengono raccolti e selezionati manualmente: il picking consiste nella selezione manuale di ogni singolo frutto, mentre per lo stripping viene determinato un punto medio di maturazione raggiunto il quale i frutti vengono strappati dai rami.

Il terzo metodo possibile è la raccolta meccanica, che si pratica nelle grandi piantagioni quando i filari sono molto distanziati tra loro. Una macchina scuote le piante di caffè per far cadere i frutti più maturi pronti per iniziare il loro viaggio verso la tazzina.

III. Estrazione

Lo scopo di questo passaggio è quello di estrarre il meglio per produrre una bevanda di qualità: da ogni frutto viene estratto il chicco verde, materia prima che sta alla base della bevanda.

L’estrazione può avvenire a secco o a umido:

  • nel procedimento a secco i frutti vengono distesi a seccare e poi vengono setacciati, spolpati e passati nuovamente in setacci che separano i chicchi dalle impurità.
  • il procedimento a umido consiste invece nel convogliare l'acqua in canali di scorrimento dove i frutti vengono passati al setaccio. 

Successivamente vengono sottoposti per quasi due giorni a lavaggi che ne asportano lo strato zuccherino. Vengono poi seccati o al sole o artificialmente e liberati da eventuali residui.

Continua a seguire il nostro blog e la nostra rubrica #KnowYourCoffee per scoprire tutti i passaggi che portano il caffè dalla pianta alla tazzina!